Caldaia a Condensazione

Tecnologie

Cos’è una Caldaia a condensazione

La caldaia a condensazione è un dispositivo in grado di recuperare i vapori derivanti dalla combustione, che nelle caldaie tradizionali vanno persi, per riscaldare ulteriormente l'acqua, utilizzando, dunque, meno combustibile per una maggiore efficienza energetica.

Caldaia a condensazione

La tecnologia della caldaia a condensazione permette di risparmiare sul consumo di gas, di diminuire l'inquinamento in termini di CO2 ed è compatibile con quasi tutte le altre tecnologie che riguardano riscaldamento e ACS, come solare termico e pompa di calore, ma anche con sistemi di controllo a distanza.

Come funziona

Nelle caldaie tradizionali i fumi di scarto vengono espulsi grazie all'effetto camino dopo la combustione, per evitare che la condensa, con pH acido, possa corrodere le superfici. In questo modo viene espulso anche il calore che i fumi ancora contengono. Nella caldaia a condensazione vengono utilizzati materiali resistenti alla corrosione da acido e i fumi vengono direzionati, con una ventola, verso le serpentine di riscaldamento prima dell'espulsione. In questo modo possono cedere altro calore, risparmiando combustibile.

Confronto caldaia tradizionale e a condensazione

Rispetto a quella tradizionale, la caldaia a condensazione permette:

  • Risparmio energetico: fino al 25-35%, che può arrivare al 50% se integrata a un sistema solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria;
  • Risparmio economico: taglio dei consumi in bolletta fino al 25%;
  • Risparmio ecologico: ridotte emissioni di gas inquinanti.

Benefici per l'ambiente

Oltre ai benefici per il portafoglio, la caldaia a condensazione porta anche ottimi risultati dal punto di vista della riduzione dell'inquinamento.
Infatti, oltre al minor consumo di gas dovuto al riutilizzo del calore, anche la fiamma di combustione all'interno della camera di combustione, viene pre-miscelata con l'aria.
Questo garantisce un minor consumo di gas, ma anche minor produzione di inquinanti, come monossido di carbonio e ossidi di azoto a parità di quantità di acqua riscaldata.

Manutenzione

Manutenzione della caldaia a condensazione

Per mentenere un elevato livello di sicurezza è opprtuno far controllare la caldaia a condensazione, se di potenza inferiore ai 100 kW, da un tecnico abilitato ogni 2 anni, come prescritto dalla legge.
Il tecnico provvederà ad eseguire l'analisi dei fumi e il controllo ordinario dei componenti della caldaia.

Pro

Vantaggi

della Caldaia a Condensazione

  1. Efficienza e risparmio economico

    Il riciclo dei fumi di scarto permette un più efficiente utilizzo del calore ed un minor consumo di gas. Ciò si traduce in risparmio in bolletta.

  2. Riduzione di inquinanti

    Il minor consumo di gas è dato anche dalla pre-miscelazione aria-gas della fiamma di combustione. Questo diminuisce il consumo di gas e minimizza l'emissione di inquinanti come monossido di carbonio e ossido di azoto.

  3. Versatilità

    La caldaia a condensazione può essere collegata insieme ad altri sistemi di produzione del calore, come impianto solare termico e pompa di calore (sistema ibrido).



Contro

Svantaggi

della Caldaia a Condensazione

  1. Costo un po' più alto

    Una caldaia a condensazione ha un costo maggiore rispetto alla caldaia tradizionale. In compenso, i risparmi permettono un rapido punto di ritorno dell'investimento iniziale.

  2. Funziona meglio a temperature medie

    Sebbene la caldaia a condensazione possa funzionare ottimamente anche ad alte temperature, con i classci radiatori, per dare il massimo dell'efficienza energetica dovrebbe essere collegata ad un impianto di distribuzione a bassa temepratura, come pavimento o pareti radianti o fancoil.

  3. Acqua di condensa di scarico

    Il risultato della condensazione dei fumi di scarico è una certa quantità di acqua, che dovrà essere scaricata in un contenitore o in un apposito pozzetto esterno.

Costi ed Incentivi per la Caldaia a Condensazione

Costi

Caldaia a condensazione

Installare una caldaia a condensazione non richiede un elevato investimento economico, ma i costi sono più alti rispetto alle caldaie tradizionali.
Incidono sul prezzo:

  • la potenza dell'a caldaia;
  • il modello;
  • l'installazione.

Indicativamente, possiamo dire che una caldaia a condensazione per uso abitativo, con potenza tra 24 e 35 kW, può variare da 700 a 2000€. I costi salgono se la caldaia è particolarmente tecnologica, con sistemi di controllo a distanza, regolazioni elettroniche ad alte prestazioni, ecc, arrivando anche a 3000€.

Detrazioni e Bonus

È possibile abbattere le consistenti spese iniziali per l'installazione di una caldaia a condensazione accedendo a diversi incentivi. Vediamo quali:

110%
70%
65%

Superbonus 110 per la sostituzione degli impianti di climatizzazione. Le modalità e le scadenze per usufruire del bonus dipendono dalla tipologia di abitazione, come da regolamentazione per il Superbonus 110:

  • Per villette unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti la scadenza è il 31 dicembre 2022, se entro il 30 giugno 2022 sarà stato eseguito il 30% dei lavori.
  • Per condomini o edifici composti da 2 a 4 unità, anche se intestate tutte al medesimo proprietario, la scadenza è il 31 dicembre 2023.
    Per questi beneficiari, dopo tale data, il Superbonus prevede tempi allungati con diverse percentuali di detrazione:
    • 70% per le spese sostenute nel 2024;
    • 65% per le spese sostenute nel 2025.
  • Per condomini o edifici composti da oltre 4 unità e IACP la scadenza è il 31 dicembre 2023, se entro il 30 giugno 2023 sarà stato eseguito il 60% dei lavori.

Il massimale per la sostituzione dell'impianto è di 30.000€.
L'APE (Attestato Prestazione Energetica) deve certificare che, in seguito all'intervento per l'installazione, l'immobile abbia guadagnato almeno 2 classi energetiche.

65%
70-75%

Ecobonus, con detrazione del 65% per abitazioni unifamiliari e 70-75% per condomini del costo sostenuto e restituzione in 10 rate annuali di pari importo.
All'impoianto dovrà essere aggiunto un sistema di termoregolazione sui radiatori (termovalvole, cronotermostati, ecc).
Scadenza al 31/12/2024.
Massimali:

  • 60.000€ per le abitazioni unifamiliari;
  • 40.000€ ad unità, per condomini.

50%

L'impianto di riscaldamento rientra nel Bonus Ristrutturazioni, con detrazione Irpef del 50% del costo sostenuto e restituzione in 10 rate annuali di pari importo.
L'intervnto dovrà essere eseguito contestualmente ad altri lavori di ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa per l'impianto è di 96.000 € per ogni unità immobiliare, per privati e condomini, con scadenza al 31/12/2024.

Possibilità di Sconto in fattura: SI

Possibilità di Cessione del credito: SI

F.A.Q. - Le domande più comuni sulla Caldaia a Condensazione

Quanti anni dura una caldaia a condensazione?

In media, facendone un uso normale, la durabilità di una pompa di calore è di circa 20 anni.

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