Tecnologie
Cos’è il Cappotto termico
Si parla di cappotto termico, o di isolamento termico a cappotto, quando all’involucro esterno della struttura, tetto compreso, viene aggiunto uno strato di pannelli (da 6 a 12 cm di spessore) di materiale isolante termicamente, ma anche dal punto di vista acustico. Questo "cappotto" permette un’elevatissima efficienza energetica in quanto porta alla riduzione dello scambio di energia termica tra interno ed esterno.
E' anche bene ricordare che un isolamento efficiente andrebbe eseguito su tutto l'involucro esterno. Dunque anche gli infissi, finestre e porte dovranno essere termicamente isolanti affinché il lavoro sulle pareti non risulti scarsamente utile.
Anche il tetto, se non ben isolato in fase di realizzazione, dovrà essere trattato in modo da evitare le dispersioni di calore. Infatti, anche la copertura di una casa può essere rivestita dall’interno o dall’esterno (intervenendo sotto le tegole).
Come funziona
Quindi, per cappotto termico si intende un rivestimento di materiale isolante, posato sulle pareti e sotto al tetto di una casa, in grado di evitare dispersioni di temperatura tra l’interno e l’esterno di un’abitazione, ovvero di rallentare lo sfasamento termico delle superfici disperdenti.
Lo sfasamento termico è il tempo, in ore, che serve alla temperatura di un ambiente interno per raggiungere la temperatura dell’ambiente esterno.
Se ne deduce che maggiore è il valore dello sfasamento, migliore è la capacità isolante di un materiale.
SFASAMENTO (ore) | PRESTAZIONI |
S> 12 | ottime |
12 >S > 10 | buone |
10 >S > 8 | medie |
8 >S > 6 | sufficienti |
6>S | mediocri |
Per aumentare lo sfasamento termico e quindi la performance energetica dell’edificio, si deve lavorare sul materiale con cui realizzare il cappotto, in particolare sui seguenti 3 parametri:
- isolamento termico – capacità di non far passare il calore (basso valore di trasmittanza);
- densità (kg/mc) – indicativamente, a parità di spessore, un materiale più denso è più isolante;
- assorbimento di energia – più assorbe calore, meno ne lascia passare.
La trasmittanza termica, identificata con la lettera U, si riferisce ad un materiale e misura la quantità di energia, ovvero di calore, da cui il materiale si lascia attraversare quando divide due ambienti a temperature differenti.
In pratica, è la misura della dispersione del calore da parte di una superficie (porta, finestra, parete, solaio, etc.) quando questa è sottoposta ad un gradiente termico (ad esempio, la differenza di temperatura fra esterno e interno) e si misura in W/m2K (ovvero, Watt di energia termica dispersi da una superficie di materiale di un metro quadrato, per ogni grado Kelvin di differenza tra i due ambienti).
Oltre alla temperatura, i materiali utilizzati per la realizzazione del cappotto termico permettono anche un isolamento acustico, nonché un’ottima protezione dalla formazione di umidità e muffa. Questi elementi rendono notevolmente più efficienti i vari sistemi di riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni, con relativo benessere abitativo e risparmio economico in bolletta.
Tipologie di cappotto termico
Il cappotto può essere, in base a diverse esigenze, interno o esterno, a seconda del suo posizionamento rispetto all’involucro, e può essere realizzato con diversi materiali, da cui derivano caratteristiche, durata, performance e costi differenti.
Cappotto interno
Il cappotto interno viene posizionato all’interno dell’abitazione, nelle pareti perimetrali delle stanze. Viene preferito a quello esterno quando esistono vincoli, ad esempio condominiali, alla modifica delle facciate dell’edificio, o per altri motivi.
Ha il vantaggio di offrire anche un eccellente isolamento acustico, ma anche quello di non necessitare di impalcature esterne, costose e laboriose, che allungherebbero i tempi di realizzazione.
Come svantaggi, tuttavia, ha quello di ridurre lo spazio interno delle stanze, di non essere sempre di facile installazione e di essere più soggetto al formarsi di umidità e muffa. Per questo si dovrebbe realizzare solo con materiali naturali molto traspiranti.
Cappotto esterno
Il cappotto esterno è applicato attorno all’involucro dell’edificio. Non avendo limiti di spessore, risulta molto più efficiente e protettivo di quello interno.
Come vantaggi, inoltre, ha quello di poter essere installato con maggiore facilità, così da ottimizzare la posa e ridurre sensibilmente i ponti termici presenti negli spigoli, vicino agli infissi e sotto ai tetti.
Lo svantaggio principale risiede nella logistica: per eseguire un lavoro ottimale non devono sussistere vincoli o ostacoli al ponteggio. Inoltre, l’affitto del ponteggio incide sul costo totale dell’intervento.
Materiali per il cappotto termico
I materiali isolanti con cui si può fare il cappotto possono avere diversa natura.
Esistono materiali naturali, ecosostenibili ed efficienti, che, però, hanno spesso costi maggiori. Tra questi:
- Sughero
- Fibra di Legno
- Lana di percora
- Fibra di mais
Poi ci sono materiali naturali, ma di origine minerale, come:
- Fibra di carbonio
- Silicato di calcio
- Lana di roccia
- Pomice o argilla espansa
- Lana di vetro
Ed infine, la tecnologia ha sviluppato materiali sintetici, più economici, ma di difficile smaltimento, come:
- Pannelli in EPS - Polistirene Espanso Sinterizzato
- Pannelli in EPS con grafite
- Pannelli in PUR/PIR (poliuretano espanso)
Naturalmente, a prescindere dal materiale isolante, il cappotto è ricoperto da uno strato protettivo, che può essere, ad esempio, cartongesso per cappotto interno e intonaco per cappotto esterno.
Vantaggi
del Cappotto Termico
- Risparmio in bolletta
Il cappotto termico riduce la dispersione del calore verso l'esterno nei mesi invernali e aumenta la protezione dal calore esterno in estate, rendendo la casa termoautonoma. In termini pratici, questo si traduce in un taglio del 20% annuo sulle bollette.
- Maggiore efficienza energetica, meno CO2
Migliorare l'efficienza energetica di un immobile significa aumentarne il valore ed avere una classe energetica migliore. Ciò si traduce, tra l'altro, in minori emissioni di CO2, a cui il patrimonio edilizio ormai obsoleto contribuisce con un tasso di inquinamento del 36%. In Italia, abbiamo circa 11 milioni e mezzo di abitazioni energivore ed altamente inquinanti.
- Migliore comfort abitativo
Con il cappotto termico le stanze dell'abitazione mantengono meglio la temperatura e l'umidità ottimale. Evitando che si crei condensa, si evita anche la formazione della muffa. Inoltre, l'isolamento si verifica anche a livello acustico.
Svantaggi
del Cappotto Termico
- Costo elevato
Rispetto al normale rifacimento delle facciate, la realizzazione di un cappotto termico ha costi più elevati. Anche se, grazie ai bonus e alla maggiore efficienza energetica, si rientra in poco tempo delle spese.
- Potrebbe cambiare l'aspetto delle facciate esterne
Realizzando un cappotto termico esterno si modifica lo spessore della facciata di circa 20 cm. Anche se a lavori terminati il guscio isolante sarà pressoché invisibile, è necessario verificare che tutti i condomini siano concordi e che l'installazione dei pannelli isolanti non infranga alcun vincolo comunale.
- Difficoltà di smaltimento di materiali isolanti sintetici
I materiali isolanti sintetici, derivanti dalla lavorazione del petrolio, presentano un buon rapporto qualità-prezzo ma comportano anche alcuni svantaggi, tra questi la difficoltà di smaltimento.
Costi ed Incentivi per il Cappotto Termico
Costi
E' doveroso premettere che sulla spesa per l’installazione del cappotto termico incidono diversi fattori:
- le dimensioni delle superfici da isolare termicamente;
- la progettazione dell'intervento;
- i materiali dei pannelli isolanti, che possono essere diversi e di diverso spessore;
- la manodopera;
- il ponteggio, se previsto.
Alcuni esempi che portano alla variazione di prezzo:
- in un'abitazione unifamiliare si potrebbero voler isolare tutte e quattro le pareti perimetrali, o solo quelle esposte a nord, mentre in un appartamento sarà sufficiente isolare solo le pareti disperdenti in corrispondenza dei muri esterni, dove fa più freddo.
- In base ai diversi climi sarà necessario utilizzare specifici spessori o materiali più adatti.
- Se un edificio non ha una struttura regolare e possiede molte finestre, sarà necessario più lavoro per seguire la forma delle pareti e si dovranno spostare molti massetti di finestre e porte.
- Un terreno irregolare attorno alla casa potrà influire sulla tipologia e manodopera dell'eventuale ponteggio.
Una volta valutate queste variabili e considerando i costi del materiale, della progettazione, della manodopera e dell'eventuale ponteggio, il costo per l'installazione del cappotto termico viene calcolato al mq, moltiplicato per i mq di superficie da trattare (non dell'abitazione!).
Diamo un'occhiata al costo medio dei materiali più comuni:
Tipo | Materiale | Costo al m2 | ||
Da | A | Media | ||
Naturali | Sughero | 30,00 € | 50,00 € | 40,00 € |
Fibra di legno | 6,00 € | 50,00 € | 28,00 € | |
Lana di pecora | 8,00 € | 20,00 € | 14,00 € | |
Fibra di mais | 8,00 € | 20,00 € | 14,00 € | |
Minerali | Fibra di carbonio | 30,00 € | 40,00 € | 35,00 € |
Silicato di calcio | 20,00 € | 25,00 € | 22,50 € | |
Lana di roccia | 4,00 € | 20,00 € | 12,00 € | |
Pomice o argilla espansa | 10,00 € | 30,00 € | 20,00 € | |
Lana di vetro | 6,00 € | 25,00 € | 15,50 € | |
Sintetici | Pannelli in EPS - Polistirene Espanso Sinterizzato | 8,00 € | 15,00 € | 11,50 € |
Pannelli in EPS con grafite | 16,00 € | 30,00 € | 23,00 € | |
Pannelli in PUR/PIR (poliuretano espanso) | 10,00 € | 26,00 € | 18,00 € |
Vediamo i costi medi di progettazione, manodopera e nolo ponteggio:
Servizio | Costo al m2 | ||
Da | A | Media | |
Progettazione | 8,00 € | 12,00 € | 10,00 € |
Manodopera | 25,00 € | 50,00 € | 37,50 € |
Nolo ponteggio | 10,00 € | 18,00 € | 14,00 € |
Facendo un esempio, volendo isolare tutte le pareti di una casa a 2 piani, con pianta a forma rettangolare di circa 70m2 a piano (7m x 10m), per un'altezza media di 3m a piano, avrebbe una superficie da coprire di
((7*3)*2)+(10*3)*2) superficie delle pareti di un piano * 2 piani = 204m2 di superficie da isolare.
Utilizzando i valori medi di pannelli in EPS con grafite, di manodopera, progettazione e ponteggio, si può ricavare che il costo del cappotto per la casa in esempio sarà di circa 17.238 € per un costo totale al m2 di poco più di 120€.
Detrazioni e Bonus
L'isolamento di un'abitazione con il cappotto termico rientra tra gli interventi che possono usufruire di bonus in detrazione fiscale. Vediamo quali:
110%
70%
65%
Superbonus 110 per Isolamento termico a cappotto. Le modalità e le scadenze per usufruire del bonus dipendono dalla tipologia di abitazione, come da regolamentazione per il Superbonus 110:
- Per villette unifamiliari o unità funzionalmente indipendenti la scadenza è il 31 dicembre 2022, se entro il 30 giugno 2022 sarà stato eseguito il 30% dei lavori, con un massimale di 50.000€
- Per condomini o edifici composti da 2 a 4 unità, anche se intestate tutte al medesimo proprietario, la scadenza è il 31 dicembre 2023, con un massimale di 40.000€ a unità abitativa.
Per questi beneficiari, dopo tale data, il Superbonus prevede tempi allungati con diverse percentuali di detrazione:- 70% per le spese sostenute nel 2024;
- 65% per le spese sostenute nel 2025.
- Per condomini o edifici composti da oltre 4 unità e IACP la scadenza è il 31 dicembre 2023, se entro il 30 giugno 2023 sarà stato eseguito il 60% dei lavori, con un massimale di 30.000€
Condizione indispensabile per ottenere le agevolazioni fiscali è che l'isolamento con cappotto termico copra almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’immobile unifamiliare. Inoltre, i materiali isolanti dovranno essere conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM).
L'APE (Attestato Prestazione Energetica) deve certificare che, in seguito all'intervento per l'installazione del cappotto termico, l'immobile abbia guadagnato almeno 2 classi energetiche.
60%
70-75%
Ecobonus, con detrazione del 60% per abitazioni unifamiliari e 70-75% per condomini del costo sostenuto e restituzione in 10 rate annuali di pari importo.
Scadenza al 31/12/2024.
Massimali:
- 60.000€ per le abitazioni unifamiliari;
- 40.000€ ad unità, per condomini.
60%
Bonus Facciate, con detrazione del 60% del costo sostenuto e restituzione in 10 rate annuali di pari importo.
Non è previsto limite di spesa. Per privati, condomini e imprese, con scadenza al 31/12/2022.
50%
Il cappotto termico rientra nel Bonus Ristrutturazioni, con detrazione Irpef del 50% del costo sostenuto e restituzione in 10 rate annuali di pari importo.
L'intervnto dovrà essere eseguito contestualmente ad altri lavori di ristrutturazione.
Il limite massimo di spesa per l'impianto è di 96.000 € per ogni unità immobiliare, per privati e condomini, con scadenza al 31/12/2024.
Possibilità di Sconto in fattura: SI
Possibilità di Cessione del credito: SI
F.A.Q. - Le domande più comuni sul Cappotto termico
Quanto tempo serve per fare un cappotto termico?
I tempi sono abbastanza brevi, ma dipende dalla superficie da isolare. Ad esempio, per il rivestimento di un edificio con 6 unità abitative è necessario circa un mese per posa, rasatura e finiture.
Quanto dura un cappotto termico?
L' Associazione europea dei sistemi a cappotto, stima una durata di circa 40-50 anni, se la posa viene eseguita a regola d’arte e si scelgono materiali di qualità.
Quali materiali scegliere per il cappotto termico?
I materiali isolanti con cui si può fare il cappotto possono avere diversa natura. Esistono materiali naturali, ecosostenibili ed efficienti, che, però, hanno spesso costi maggiori. Ci sono poi materiali naturali, ma di origine minerale. Infine, la tecnologia ha sviluppato materiali sintetici, più economici, ma di difficile smaltimento. Naturalmente, a prescindere dal materiale isolante, il cappotto è ricoperto da uno strato protettivo, che può essere, ad esempio, cartongesso all’interno e intonaco all’esterno.
Il cappotto termico protegge anche dal caldo?
Sì, l’isolamento dell’involucro esterno serve a mantenere una temperatura interna costante, dunque è un buon modo anche per proteggersi dal caldo utilizzando poca energia per rinfrescare gli ambienti.
Si può applicare il cappotto termico ad ogni tipo di edificio?
Sì, se la facciata è liscia e può reggere carichi. Sugli edifici storici con vincoli architettonici si potrà però applicare solo un cappotto termico interno.
Le Case in Legno possiedono già un cappotto termico?
Sì. Il legno è un materiale che ha intrinseche proprietà isolanti, nello stesso tempo riduce l’umidità in casa e garantisce una buona qualità dell’aria. Una casa in legno nasce in fase progettuale come casa ad alta efficienza energetica, dove, oltre ai materiali ottimali, il cappotto è già previsto e inserito in fase di progettazione dell’edificio.
Il cappotto termico aumenta il valore dell’immobile?
Sicuramente munendo una casa di cappotto termico si migliora la sua efficienza e classe energetica aumentando il valore dell'immobile.
Quanto è spesso il cappotto termico?
Dipende dal materiale e dal livello di isolamento che si vuole ottenere in relazione anche ad altri fattori ambientali, come la zona in cui si trova l'edificio e la sua esposizione. Lo spessore del cappotto termico può variare dai 6-8 cm fino ai 12 cm. A differenza del cappotto termico interno, quello esterno non comporta una riduzione del volume delle stanze.
Il cappotto termico interno occupa tanto spazio?
Negli ambienti più piccoli la copertura interna prevede l'applicazione di uno strato di materiale isolante più sottile sulle pareti. Per quanto sottile, questo spessore riduce ulteriormente gli spazi interni.
Ad esempio, se si installano pannelli isolanti spessi 6 cm su tutte e 4 le pareti di una stanza di 10 mq, si perde mezzo metro quadrato di superficie, oltre ad avere pareti meno lunghe. Per questo, nella scelta del materiale, va bilanciato lo spazio che poi occuperà e l'investimento economico che si può affrontare.
In generale, un pannello isolante interno può andare dai 2 ai 6 centimetri. Ci sono materiali termoisolanti molto efficaci, come ad esempio le nanoresine, il cui spessore non va oltre i 3 cm.
Quali sono le conseguenze se il cappotto termico non viene eseguito a regola d'arte?
Se non correttamente realizzato, la durabilità e la performance del cappotto termico potrebbe risentirne. Inoltre, potrebbero anche rendersi necessari altri interventi a costi aggiuntivi per risolvere gli eventuali i problemi di muffa o condensa.
Che garanzie ha il cappotto termico?
Si può contare su due tipi di garanzia: quella tecnica sui singoli componenti del cappotto termico - regolata dalle linee guida ETAG e dal marchio CE - e la polizza assicurativa eventualmente stipulata prima dell’intervento.