Il monolocale: tutto in un ambiente. Destinazione Microricettività
Quando lo spazio a disposizione è poco, il budget è limitato e vuoi ottimizzare l'investimento destinando il tuo immobile alla Microricettività, diventa fondamentale essere strategici nelle scelte da fare che non possono essere subordinate al gusto personale, ma ad una corretta analisi del target cui ci si vuole rivolgere per la vendita dei pernotti. Se poi l'appartamento è disabitato da diverso tempo diventa ancor più decisivo rivolgersi ad un professionista che sia in grado di gestire un restyling degli spazi in chiave home staging destinato alla microricettività. E' il caso di questo grande monolocale con cucina ed ingresso separato, uno spazio dedicato ad armadio (tipo cabina armadio) e bagno di pertinenza. Per ottimizzare le risorse, tempo ed investimenti, ho operato delle scelte che fossero in grado di coniugare la caratterizzazione degli ambienti incontrando il gusto del target di riferimento, unendo l'esigenza di immettere l'immobile sul mercato nel più breve tempo possibile. L'esigenza del target identificato, di tipo business, è quella di avere uno spazio confortevole per soggiorni di lavoro che comprenda una cucina funzionale con spazio per i pasti più informali e veloci, le dotazioni utili ad un soggiorno più lungo (ad esempio lavasciuga e lavastoviglie), uno spazio per lavorare da remoto con possibilità di video call, ma che fosse idoneo anche ad accogliere famiglie, fino a 3 + 1 persone. Per soddisfare le esigenze, con occhio attento al budget, alle tempistiche, così come alle procedure necessarie, nell'ambiente principale ho suddiviso lo spazio disponibile suddividendolo in aree. Ho così ricreato uno spazio separato dedicato alla camera da letto, una zona pranzo dedicata a pasti più formali o per più persone e a zona attrezzata per lo smart working ed una zona relax/ospiti con un divano letto singolo sdoppiabile per poter accogliere altre due persone.Il bagno è stato parzialmente rivisto sostituendo i sanitari con altri di nuova generazione (senza toccare gli impianti, non previsti nel budget) e le parti a specchio inserite nei rivestimenti verticali ora divenute mosaici nelle tonalità presenti in tutta la casa: bianco, grigio e nero.Parte degli arredi (quelli in legno scuro come le librerie, il mobile tv e il mobile del bagno) sono stati recuperati, ma gli altri arredi sono stati acquistati.L'intervento maggiore della parte struttura, è avvenuto in cucina dove ho provveduto a sostituire il pavimento e ad ammodernare gli impianti. Anche l'impianto elettrico è stato aggiornato per le parti di competenza. In cucina, oltre agli elettrodomestici normalmente destinati a questa zona della casa, è stata inserita una lavasciuga da incasso. Il progetto completo della cucina lo trovi tra i miei progetti, in un progetto dedicato ("Una cucina lunga e stretta con tanto carattere"), mentre il progetto del bagno lo trovi tra i miei progetti alla voce "Restyling bagno low cost"Oltre al divisorio in legno, con top e travi verticali, ho caratterizzato l'appartamento con la tecnica del color blocking in modo da definire le zone, creando continuità per colori e materiali.Quando si interviene in un progetto di home staging destinato alla microricettività è fondamentale identificare un target di riferimento ed un mood, uno stile, che caratterizzi gli ambienti. Il mood è spesso condizionato dalle risorse a disposizione del progetto (tempistiche e budget) e le esistenze (materiali e arredi). In questo caso ho scelto il mood Technological&Natural.